In data 6 giugno c.a. il sottosegretario Armando Bartolazzi, in Commissione Affari Sociali alla Camera, ha risposto all'interrogazione promossa dall’On. Ubaldo Pagano (PD) esprimendo il totale diniego da parte del Ministero e di AIFA a utilizzare Omalizumab oltre le 11 infusioni previste dal piano terapeutico vigente. Si tratta di una risposta vergognosa e incostituzionale che di fatto abbandona i malati di orticaria cronica spontanea alla loro terribile patologia.
Le istituzioni non hanno né ascoltato né consultato gli specialisti e ARCO giungendo così a conclusioni assurde secondo le quali non esistono studi a sostegno dell'utilizzo esteso oltre gli 11 mesi del biologico per la CSU. Il tutto a fronte di un anno di lavoro assiduo e accurato da parte delle società scientifiche e di ARCO per renderli edotti degli studi e dati medico scientifici ben noti e costantemente aggiornati a livello nazionale e internazionale.
L’Associazione Allergologi e Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (AAIITO), la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) e l’Associazione Ricerca e Cura dell’Orticaria (ARCO) esprimono unitamente il loro completo dissenso e la loro profonda preoccupazione per la risposta del sottosegretario alla Salute, sulle iniziative volte ad assicurare un accesso uniforme al farmaco Omalizumab per i pazienti di orticaria cronica spontanea (CSU).
Il comunicato stampa è disponibile a questo link.